All’Artefiera non si può mancare, sebbene questa edizione sia stata promossa come “speciale” non è sembrata diversa dalle precedenti, non che ciò sia negativo, l’evento bolognese rimane un riferimento importante, il più importante, per avere il polso della situazione artistica contemporanea nel nostro paese. Continua a leggere
Appassionarsi d’arte
E’ una parte del mio lavoro, che mi tengo molto stretta, è l’insegnamento della storia dell’arte a studenti che dovranno fare della creatività una professione. Futuri designer che avranno l’obbligo, imposto dai tempi iper rapidi del mercato, di proporre idee nuove in modo continuativo. L’arte gioca un ruolo importante, è una miniera di stimoli creativi, una libreria sconfinata di immagini, forme e colori. Come ogni libreria deve però essere organizzata, per permettere ricerche mirate che non si disperdano. Continua a leggere
Ecchekoons!
Forse lo si intuisce dal titolo, mi sto innervosendo.
Mi innervosiscono certe prese di posizione che considero infondate, anacronistiche oltre che dannose per i nostri beni artistici, per la formazione dei nostri giovani e soprattutto per la modernizzazione di questo paese. Continua a leggere
Pop provincia
L’evento è di quelli che fanno parlare, innovativo e importante, perchè investe un piccolo borgo toscano, uno dei tanti belli e remoti, lo veste d’arte e lo ravviva. Castelnuovo Val di Cecina, ai confini della provincia pisana è riempito di luce e opere di luce, quelle di Marco Lodola, che illuminano di luci pop i vicoli medievali creando scorci inattesi e contrasti paesani tra chi non vede l’ora che tutto quel colore venga tolto e chi finalmente si sente meno periferia e si gode i suoi minuti di celebrità. Continua a leggere
Arte d’estate
Devo ammettere che oramai da diversi anni è diventata una meta fissa, a ragione, perché con il passare del tempo Pietrasanta ha saputo ritagliarsi un ruolo di rilievo nel panorama artistico, forse definirla capitale estiva dell’arte potrebbe essere eccessivo ma di sicuro il luogo con la più alta densità di gallerie d’arte di tutta Italia. Continua a leggere
Arnaldo Pomodoro a Pisa
Accostarsi al monumento più famoso del mondo è relativamente semplice, lo fanno ogni giorno centinaia di turisti, statuine con le mani protese a reggere tutto il peso della Torre di Pisa, un must divertente, il vero souvenir della visita alla Piazza dei Miracoli.
Meno semplice è accostare al Campanile un’altra opera, nella speranza che tra i due nasca qualcosa. Continua a leggere
Arte e territorio: M’Arte 2015
Opere installate in luoghi inattesi, non per chi come me segue M’Arte dai primi esordi, ma per chi per la prima volta si addentra nel piccolo borgo toscano di Montegemoli, già schivo e delicato di suo, ora perfettamente valorizzato da installazioni che ne esaltano il carattere silenzioso e misurato. Se l’obiettivo primario del collettivo di Scicli “Site Specific” era quello di integrarsi con il centro abitato direi che è stato perfettamente centrato. Continua a leggere
Street Art, and now?
La domanda è di quelle epocali, è vera arte oppure no? Una di quelle domande che scatenano polemiche e invettive infinite fino ad arrivare con estrema chiarezza alla confusione più totale. Come parlare di matrimoni e adozioni gay o altre diatribe etiche per le quali alla fine nessuno se la sente di prendere decisioni vere. E io sono tra questi, proprio non ce la faccio a prendere una decisione in merito, è troppo semplicistico oltre che rischioso tentare di ingabbiare il tutto con una definizione univoca. Continua a leggere
Arte contaminata
L’accezione del termine è generalmente negativa, nella vita quotidiana ci rimanda a qualcosa di guasto, putrido, malato ma quando si cala lo stesso concetto nell’ambito delle discipline creative tutto cambia, e da dove se non dalle contaminazioni nascono idee e proposte originali!?! Continua a leggere
Fondazione Louis Vuitton Parigi
Tra Guggenheim di Bilbao e vela di Sidney non passa inosservata la struttura che Frank O. Gehry ha de-costruito per ospitare collezioni ed eventi del gruppo Louis Vuitton. Non lontana dal cuore di Parigi la sede della Fondazione Louis Vuitton ha tutti gli ingredienti che sono richiesti alle grandi operazioni di comunicazione dei giorni nostri, archistar, esponenti del contemporaneo, immagine di imponenza, impegno intellettuale. Continua a leggere
Reportage ARTEFIERA 2015
Delusioni, conferme e sorprese all’appuntamento bolognese che rappresenta senza dubbio il momento più importante per il mercato dell’arte italiana. Certo manca il respiro internazionale ma l’occasione è da non perdere per capire un po’ meglio ciò che si muove in questo paese. Conferme , sorprese e delusioni dicevo, ma di queste ultime non voglio parlare perché è facile e poco coraggioso. Facile come molte opere, installazioni di impatto immediato pensate più per un selfie da mostrare ad amici da stupire piuttosto che per una fruizione interiore, per un piacere intimo del gesto pittorico, della combinazione cromatica o della ricerca artistica. Continua a leggere
Non solo Arte
Non sopporto gli “yes men”, ma sopporto ancora meno i “no men”, una categoria che negli ultimi tempi si è fatta forte, cavalcando l’ondata populista che si è espansa (anche un po’ a ragione). Per come la vedo saper riconoscere le cose belle e buone è oggi certo più difficile che in passato, ma proprio per questo è una cosa di importanza fondamentale. Sono gli appigli dai quali ripartire quando tutto sembra allo sfacelo. Continua a leggere
Mart, Mah
Ho raggiunto Rovereto con entusiasmo, avevo letto e sentito parlare del Mart, questo gioiello dell’architetto Mario Botta, e in effetti l’ingresso non lascia indifferenti, incastrato tra alcuni edifici anonimi appare improvviso e fa crescere entusiasmo e aspettative.
Continua a leggere
Il surrealismo evoluto di Giuliano Giuggioli
Ho avuto modo di conoscere da vicino gli ultimi lavori di un artista che conosco da tempo, quel Giuliano Giuggioli che porta avanti una sua personale ricerca con richiami surrealisti e scenari metafisici giunta con mio piacere a una sintesi di grande personalità. Continua a leggere
Modì a metà
Dai primi passi dentro le stanze il contrasto è stato netto. Piacere e un po’ di fastidio alla mostra Modigliani e Ses Amis in Palazzo Blu a Pisa. Si percorre il primo corridoio e subito il pittore livornese ci fa vedere quanta delicatezza può uscire dalla sua mano, un ritratto di donna (“in seduta spiritica”) appena accennato, dai tratti squadrati lontani dalle future linee morbide ma con un’armonia di colori tenui che solo lui e solo l’acquerello possono dare. Continua a leggere